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6 modi per trasformare il fallimento in successo

Lo sappiamo tutti, anche se non ci piace parlarne: fallire è molto più facile dell’avere successo ed è il destino che tocca a molti autori, self e non.

Che sia perché le vendite non arrivano, perché il nostro libro non piace alla critica o semplicemente perché non riusciamo ad arrivarne alla fine, tutti prima o poi abbiamo sentito d’aver fallito, d’aver mancato il nostro grande sogno di diventare uno scrittore.

Se anche tu hai provato questa sensazione voglio ribadire una cosa: non sei solo.

E non mi riferisco semplicemente al panorama degli esordienti, se ci pensi bene la storia della letteratura è costellata di autori “falliti” che non hanno finito le loro opere, che non sono riusciti a pubblicarle e che magari hanno raggiunto il successo solo dalla tomba.

La cosa non ti consola? Invece dovrebbe, perché capire che il fallimento fa parte del percorso che porta al successo è il primo passo per diventare lo scrittore che vuoi essere.

Perché prima di poter iniziare a sentirti uno scrittore di successo, devi smettere di sentirti un fallito. Oggi quindi ho deciso di vestire i panni del guru motivazionale e di spiegarti come non farti sopraffare da un fallimento e trasformarlo nel tuo successo.

1. Smetti di pensare che il fallimento ti definisca come scrittore

Tu solo hai il potere di creare la tua immagine di te.

Lo so, suona un po’ come una di quelle frasi fatte da motivatore, ma se ci rifletti sono le etichette che ti definisco a guidare ogni tuo pensiero e decisione. Pensare a te stesso come un autore, un poeta, un blogger fallito, ti porterà ad essere tale, non importa quanto tu ci provi.

Dall’autoritratto che appendi nella tua mente dipendono le tue probabilità di successo.

Per carità, vivere un momento di sconforto e di scoramento davanti a un insuccesso è assolutamente umano, ma devi imparare che questo non ti definisce come autore e benché meno come persona.

Il fallimento è un avvenimento del tutto naturale sulla strada di ognuno, e di te dimostra una cosa molto importante: hai il coraggio di provarci.

2. Smetti di confondere il fallimento con la debolezza

Da piccolo, hai imparato a camminare cadendo, ma anche alzandoti ogni volta con più consapevolezza di come funzionavano le tue gambe. Hai rafforzato i muscoli, l’equilibrio e la coordinazione attraverso la ripetizione, la prova e la pratica. Il processo di padronanza delle abilità necessarie per essere uno scrittore di successo funziona allo stesso modo.

Non farlo bene la prima, la quinta o la cinquantesima volta non è segno di debolezza. I pianisti suonano per anni sempre e solo scale, e così gli scrittori scrivono, scrivono… e riscrivono!

Il fallimento è un passaggio fondamentale nell’apprendimento di ciò che non funziona per arrivare a distinguerlo da ciò che invece fa presa sul lettore.

3. Non piangere sul latte versato

Pensare che i fallimenti passati possano influenzare il tuo futuro è un errore comune. Il tuo insuccesso passato potrebbe essere stato frutto dalle decisioni che hai preso, ma il tuo futuro dipende solo da ciò che farai oggi.

Non perdere tempo ed energia rimpiangendo le tue decisioni passate, piuttosto usa queste esperienze, trasforma gli errori in lezioni, usa questo potere per prendere oggi decisioni migliori.

Se oggi ti senti un autore fallito è perché continui a pensare al passato. Ma in realtà, il tuo passato ha poca influenza sul tuo futuro, se non quella che gli dai nella tua mente. Rompi queste catene mentali e guarda il passato per quello che è: un bagaglio di esperienze da cui imparare.

4. Non è mai troppo tardi

Se stai respirando, non hai ancora perso la tua possibilità di raggiungere il successo come scrittore. Rimarrà aperta finché continuerai a provarci. E se ammetti che pensare “è troppo tardi” è solo una scusa per smettere.

Insomma, prendi Camilleri, vive l’apice del successo dopo i 70 anni!

E Tolkien? Pubblica “Il Signore degli anelli” a 64 anni.

Quindi se hai meno di 100 anni, smetti di usare l’età come scusa. L’età non è un ostacolo: è un vantaggio. Porta un patrimonio di esperienze, idee, abilità e conoscenze che i giovani non possono giocarsi.

E così come l’età, non sono ostacoli neppure tutti gli altri impedimenti che ti costruisci per smettere di provarci: mogli, mariti, figli, lavori eccetera eccetera…

L’unico valido motivo per accettare d’essere uno scrittore fallito e mollare è l’aver trovato qualcos’altro che ti dà più piacere dello scrivere.

5. Il successo non è un diritto di nascita

Ammettiamolo, tutti vorremmo essere autori di successo. Dai, tu ci credi davvero a quelli che dicono “io scrivo solo per me stesso”? Chi non vorrebbe essere la nuova E. L. James o creare il nuovo Harry Potter?

Poi però quando non succede (il più delle volte, ovviamente) tutti stiamo lì a lamentarci, a brontolare, come se quel successo ci fosse dovuto.

Invece, smetti di chiederti perché non hai successo e inizia a chiederti: perché dovrei avere successo come scrittore? La verità, dura ma liberatoria, è che essere uno scrittore, talentuoso o meno, non garantisce il successo automatico.

Volere il successo facile è comprensibile. Ma pretenderlo è il modo più sicuro per non raggiungerlo.

Il successo ha le sue regole, e se non le rispetti puoi scordartelo.

Nulla è dovuto. La gente non leggerà il tuo libro per il semplice fatto che lo hai scritto. Il successo a volte è frutto di casi fortunati, vero, ma il più delle volte è figlio del duro lavoro, e dei fallimenti che ne sono arrivati prima.

6. Cos’è per te il successo?

Veniamo infine a un punto che potrebbe sembrare ovvio, ma che così non è: stabilisci un traguardo e decidi cosa significa per te “avere successo”.

Se non hai chiaro cosa vuoi raggiungere, infatti, ogni risultato rischierà di apparirti inferiore alle aspettative e tutto si trasformerà in un fallimento.

Se invece parti avendo ben chiaro il traguardo, potrai dare il giusto peso al risultato, valutare se si tratta davvero di un fallimento (e quindi capire cosa hai sbagliato e cosa devi cambiare) oppure se è un successo superiore alle aspettative.

Importante anche essere realistici: sognare di trasformare una fanfiction sugli One Direction in un best seller mondiale è un po’ esagerato, non credi? Sì, ok, Anna Todd c’è riuscita, ma un fulmine non cade mai nello stesso punto due volte…

Per cui smettila di aspettare il tuo fulmine e comincia a costruire il tuo successo con costanza e lungimiranza, passo dopo passo, un fallimento alla volta.

E ricorda: meglio collezionare insuccessi che accumulare rimpianti.