Mentre il Governo congela i conti della Banca di Credito Cooperativo della Bassa Romagna, oltre l'orlo di un clamoroso e inatteso fallimento, migliaia di clienti risparmiatori organizzano un sit-in di protesta tra sangiovese e piadina, nell'intento di scongiurare il rovinoso bail-in. Non bastasse, qualcuno uccide un pedante pensionato che sembrava aver intuito cosa stava succedendo ai suoi risparmi, solo passando sotto la lente d'ingrandimento tutte le comunicazione della BCCBR, di cui era storico cliente, e confrontandole con certosina pazienza con tutte le informazioni in suo possesso.
Perché l'innocuo pensionato è stato ucciso con una tecnica da killer professionista? Forse così innocuo non era? Toccherà al maresciallo Maggio risolvere l'enigma.
A complicare le cose, un momento esistenziale non felice che lo costringe a tornare su decisioni passate. Mentre l'incontro con Sandra, un'affascinante avvocato, gli apre nuovi e inaspettati orizzonti, ogni nodo si risolve, ma in un modo che nessuno dei protagonisti si aspetta.
Il maresciallo Maggio non è uscito bene dall'ultima storia. Per una banalità non ha perso la vita e l'amore appena trovato. Aveva già deciso come dare una svolta radicale alla sua vita ma, dopo una lunga e travagliata convalescenza, si trova lontano da Viserba, confinato in una Stazione di 1500 abitanti tra le colline interne della Romagna, in attesa che decidano di lui.
Mentre una sanguinaria banda di rapinatori semina terrore e sgomento tra la popolazione, un banale incidente stradale lo coinvolge di nuovo con i pericolosi assassini di oggi e, inconsapevolmente, di ieri.
Infatti, ci sono persone molto potenti che non l'hanno dimenticato…
Chi è corrotto? Chi si fa pagare per fare quello che non dovrebbe a scapito della collettività. Così si legge tutti i giorni sui quotidiani e si ascolta nei telegiornali.
E chi non fa le scelte che dovrebbe, trattenuto da paure e convenienze, non è anche lui corrotto dalla consuetudine e traditore della propria vocazione, facendo ancora più danni del primo perché il suo agire è celato nella innocua abitudine?
Si direbbe proprio di sì. E questa convinzione gli si fa così prepotente, che il maresciallo Maggio non riesce più a distinguere se non sia in effetti più reale di tanta brutta cronaca.
Ma il caso vuole che abbia appena sciolto il nodo che lo aveva tenuto a lungo legato e progetta ormai la sua nuova vita con Sandra, e che un colonnello dei Servizi lo contatti per un motivo molto preciso proprio all'ultimo istante: rintracciare la ragazza che tentò di farlo fuori appena tre anni prima, perchè lei è ancora al soldo degli stessi mandanti e lui non ne è affatto al sicuro.
Zampa confeziona con maestria tre storie avvincenti, senza perdere in verosimiglianza e ben intrecciandole nell’attuale periodo storico; un percorso non facile, che parte da un omicidio qualunque e arriva in territori molto lontani da quelle che sono le comuni vicende quotidiane delle forze dell’ordine, mantenendo sempre tangibile il senso di mistero. Costante è la percezione che tutti quei piccoli numeri nascondano una veritá piú grande. Ne escono tre romanzi da cui è difficile staccarsi
In tutti i romanzi, azione, sparatorie, uccisioni e interferenze provenienti dalle Alte sfere si amalgamano molto bene con la descrizione, mai noiosa, delle procedure di investigazione proprie delle nostre forze dell'ordine. È questo un notevole plus: le forzature presenti in molta produzione dello stesso genere lasciano qui il posto a una narrazione più veritiera, seppur sempre nell'ambito della finzione, riguardo a ciò che accade nelle stazioni e nei Comandi dei carabinieri quando questi si trovano a dover affrontare delle indagini, magari delicate.
Bisogno riconoscerlo: il personaggio del maresciallo Maggio ha ormai raggiunto una profondità e una complessità tali da renderlo completo e riconoscibile al pari di suoi "colleghi" più famosi, e l'autore stesso dimostra di aver raggiunto una buona maturità come scrittore.