I metadati per i tuoi ebook
Sonia Lombardo
Quando si fa riferimento a un “indice di ricerca”, il pensiero corre inevitabilmente a Google, ma come ha ammesso lo stesso presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, gli investimenti compiuti da Amazon per sviluppare il settore della ricerca ne hanno fatto il suo più pericoloso competitor. Sebbene la gente non pensi ad Amazon come a un motore di ricerca, è molto probabile che quando si ha l'esigenza di trovare un prodotto da comprare, ci si diriga spediti sulle pagine del suo e-commerce. Scorrendo le categorie prodotto e le recensioni, forse si cerca un tipo di risposte diverse da quelle che potrebbe fornire Google, ma l'obiettivo resta comunque quello di reperire informazioni.
A questo punto, per comprendere meglio i meccanismi che distinguono i due indici, è bene soffermarci sui concetti di Reperibilitagrave; e Ricerca.
Quando veniamo a conoscenza di un nuovo libro o di un autore che stimola la nostra curiositagrave;, cos'è la prima cosa che facciamo?
Cercarlo su Internet, esatto, ma a questo punto siamo giagrave; consapevoli della sua esistenza.
Ora, il compito di uno scrittore indipendente, o auto-editore, è proprio quello di allertare i lettori sull'esistenza dei suoi libri, stimolare la loro curiositagrave; e la voglia di acquistarli. È quello che gli anglosassoni definiscono, molto più chiaramente, con il termine “Discoverability”.
Nell'era della sovrabbondanza di contenuti e delle infinite possibilitagrave; per pubblicare un libro, ottenere questo tipo di visibilitagrave; è alquanto complesso. Un libro può essere scoperto per caso, o attraverso le informazioni fornite dai rivenditori, consigliato da un contatto sui social network, oppure dal giornalista che scrive su un magazine famoso. E poi, c'è la pubblicitagrave;, le app di lettura, i siti di social reading… Costruirsi una presenza in questa intricata rete, che fa da supporto alla vendita di un libro online, sarebbe impossibile se non grazie ai Metadati. Fornire dati precisi e appropriati alla propria opera, consente, come vedremo più avanti, di intercettare il pubblico che ancora non ci conosce, ma è alla ricerca del tipo di contenuti che solo noi possiamo dargli e per questo saragrave; ben felice di trovarci. In un certo senso, i metadati devono rispondere in anticipo alle loro richieste.
Uno studio del Nielsen Book Scan, svolto nel 2012 e poi di nuovo a distanza di quattro anni, nel 2016, sui mercati di Gran Bretagna e Stati Uniti, ha rilevato che la ricerca in libreria, su un negozio o un catalogo, tramite sito web o dispositivo mobile, rimane il metodo principale dei lettori per trovare nuovi libri.
Il 29% del totale degli acquisti avviene in questo modo e quasi la metagrave; di questi libri vengono scoperti in libreria. La navigazione rimane quindi un percorso chiave per gli acquirenti.
A seguire con quasi un acquisto su cinque, tra i modi più comuni di scoprire i libri c'è la previa conoscenza dell'autore o della serie; non molto indietro, le recensioni e le raccomandazioni.
Tra i libri scoperti attraverso raccomandazioni e/o recensioni, quasi la metagrave; (44%) dipende dal passaparola − due acquisti su cinque − recensioni su giornali o riviste − circa un acquisto su dieci. Ancora una volta vediamo che le informa ioni disponibili online come, appunto, le recensioni, svolgono un ruolo fondamentale per le vendite. Pertanto è probabile che siano proprio le informazioni disponibili su un libro, piuttosto che il prodotto in sé, a influenzarne la ricerca, la scoperta e infine l'acquisto.
Non possiamo tener conto di altri fattori, come l'aumento della commercializzazione o la migliore distribuzione, ma possiamo confidare nell'affermazione che i metadati fanno parte di un mix di fattori che aiuta i titoli a raggiungere il loro potenziale di vendita.
White Paper: The Link Between Metadata and Sales
Ecco il dettaglio dei risultati dello studio Nielsen:
− i titoli che soddisfano lo standard dei metadati prevedono una vendita del 98% superiore rispetto a quelli non conformi;
− l'aggiunta di un'immagine ha un forte impatto sulle vendite, pari a un +268% rispetto ai titoli senza immagine;
− la presenza di tutti e quattro i metadati base può aiutare la crescita media delle vendite del 55% rispetto ai libri in cui nessuno degli elementi è presente;
− le vendite offline aumentano del 35% per i titoli che presentano tutti i metadati, mentre le vendite online vedono un massiccio aumento del 178%;
− per la narrativa e la non-fiction specialistica, la descrizione lunga sembra essere il record più importante all'interno dei metadati;
− la fiction è il genere più influenzato dalla completezza dei metadati;
− la differenza nelle vendite medie tra i titoli che non soddisfano lo standard, non hanno alcuna immagine e non dispongono di metadati avanzati, e i titoli che invece presentano tutti i record è pari a oltre 2.600 unitagrave;, un aumento di quasi il 700%.
Appare evidente, secondo Nielsen, che intercorre una consistente relazione positiva tra i metadati forniti e le vendite; correlazione che si fa particolarmente forte per il settore delle vendite online, visto che, per i libri elettronici, i dati bibliografici rimangono l'unica fonte di informazione a disposizione del consumatore. Non potendo prelevare il libro dagli scaffali, sarebbe alquanto dubbio per un lettore riuscire a completare un acquisto senza disporre di informazioni sufficienti a confermare che si tratta del titolo corretto.
Se, inoltre, consideriamo che più di due terzi delle vendite di libri online avvengono tramite Amazon e, come abbiamo appurato, la ricerca è il metodo principale per trovare nuove letture, non possiamo non soffermarci ad analizzare, a questo punto, come la più grande libreria digitale al mondo archivia e cataloga i metadati che vengono ad essa forniti.
A differenza dei motori di ricerca online, i motori di ricerca di libri non scansionano il contenuto delle pagine per selezionare la risposta più adeguata da dare all'utente. L'onere di fornire informazioni adeguate per una corretta indicizzazione viene demandato agli stessi produttori. Se ci pensate, è una soluzione tecnicamente più semplice ed economica per Amazon di quanto lo sarebbe scansionare una media di 200 pagine per milioni di libri. Dato che i metadati influenzano direttamente la visibilitagrave; di un titolo tra i risultati di ricerca, editori e autori saranno maggiormente incentivati a curare con la dovuta attenzione la compilazione dei record prodotto.
Ed è proprio qui che in un certo senso tutto si complica, poiché Amazon raggruppa ed etichetta i libri a seconda dei desideri espressi dagli utenti tramite le ricerche, ovvero utilizzando il loro stesso linguaggio. Infatti, le categorie di genere e le classifiche vengono continuamente affinate per adattarsi ai gusti e agli interessi collettivi del momento. Come afferma lo stesso team di ricerca di Amazon, il loro è uno strumento per Trovare, non Cercare. Quale sia la differenza è presto detto.
Se un utente è alla ricerca di un libro di cui è giagrave; a conoscenza o di un titolo specifico, l'algoritmo effettua una corrispondenza semplice per titolo e nome dell'autore, così come questi vengono specificati nei metadati − siamo nell'ambito della Ricerca.