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Come scrivere un romanzo rosa in 10 passi

La parola ai nostri autori


articolo di
Carmen Laterza

La scrittura di un romanzo rosa, come qualsiasi altro romanzo di genere, segue delle regole e degli schemi ben precisi.

Se vuoi scrivere un romanzo rosa che piaccia ai lettori non devi sentirti imprigionato da questi schemi, ma certamente li devi conoscere per non deludere le aspettative del tuo pubblico.

Gli elementi del genere rosa

Il rosa, detto anche romance, è un genere letterario piuttosto conservatore, all’interno del quale il pubblico, costituito per la maggior parte da donne, non è alla ricerca di novità, ma, al contrario, si aspetta di ritrovare 5 elementi ricorrenti:

  • l’amore come tema centrale
  • una trama semplice
  • una ambientazione da sogno
  • ricchezza di dettagli
  • il lieto fine

Come scrivere un romanzo rosa in 10 passi

Come vedi, il rosa non è un genere che si presta molto alle sperimentazioni. Chi legge romance non cerca colpi di scena o trame complicate da dipanare: chi legge romance cerca un momento di pura evasione letteraria.

Scrivere un buon romanzo rosa significa quindi rispettare gli elementi caratterizzanti del genere e far sognare le lettrici.

Se dunque vuoi cimentarti nella scrittura di un romanzo rosa, segui questi 10 passi.

1) Scegli l’epoca storica e fai ricerche accurate

Un romanzo rosa può essere ambientato ai giorni nostri oppure in epoche passate. Nel primo caso si definisce rosa contemporaneo, nel secondo rosa storico.

Se scegli di ambientare la vicenda nel presente, non dovresti avere problemi a descrivere ambienti, oggetti, abiti, cibi e così via. Se invece scegli di ambientare la tua vicenda in un’epoca passata assicurati di fare ricerche accurate per non commettere errori grossolani nelle descrizioni di ambienti e abitudini.

Il quadro storico di riferimento deve essere curato e ricco di dettagli, affinché le lettrici possano immedesimarsi.

2) Scegli un’ambientazione da sogno

Elemento caratteristico dei romanzi rosa è un’ambientazione da sogno, cioè un’ambientazione diversa da quella comune, un luogo insolito, lussuoso ed elegante che possa far sognare le lettrici.

Può trattarsi di una grande città, purché la protagonista sia solita frequentare ristoranti e club esclusivi. Può andare bene Milano, che ha un profilo glamour e internazionale, ma funzionano ancora meglio le città estere: Parigi, Londra, New York sono ambientazioni ricorrenti ed efficaci dei romanzi rosa.

Se non ami l’ambientazione urbana, puoi ovviamente optare per qualsiasi destinazione vacanziera (spiagge tropicali, isole greche, crociere) o luoghi esotici, dove per “esotico” si intende un luogo lontano, insolito, poco noto e ammantato di fascino (un ranch, un paesino di pescatori affacciato su un fiordo, un casolare immerso tra campi di lavanda, ecc.).

3) Crea una protagonista forte

La protagonista indiscussa di un romanzo rosa è il personaggio femminile.

Crea la tua protagonista affinché risulti credibile come donna, nelle sue scelte, nei suoi pensieri e anche nelle sue debolezze.

Creare una protagonista forte, infatti, non significa per forza creare un personaggio freddo e cinico, bensì creare un personaggio femminile a tutto tondo, una donna vera e credibile che le lettrici possano rispettare e nella quale possano identificarsi.

4) Crea il co-protagonista maschile

Il co-protagonista è l’uomo di cui la tua eroina si innamorerà.

Può essere un uomo ricco e di successo, un nobile elegante, ma anche un cow-boy o uno sportivo. Quello che conta non è dunque il suo status sociale, ma il suo fascino travolgente.

Può avere un lato misterioso (un passato torbido, una infanzia dolorosa) o un carattere inizialmente schivo e introverso, ma deve essere indiscutibilmente bello e carismatico.

Deve proprio essere un uomo per il quale perdere la testa, un uomo che sa amare, che sa conquistare una donna, un uomo che corteggia e ascolta, che sa cosa dire e quando dirlo, cosa fare e quando farlo.

Insomma, l’uomo perfetto!

L’uomo perfetto non esiste? Non importa, le lettrici di romanzi rosa vogliono evadere dalla realtà. Almeno per qualche ora falle sognare!

5) Crea l’antagonista

Non c’è storia d’amore che tenga senza un antagonista che si oppone all’unione tra i due innamorati.

In genere l’antagonista è un’altra donna, invidiosa della protagonista per motivi lavorativi o personali, ma potrebbe trattarsi anche di un uomo (un familiare, il datore di lavoro, un ex).

A volte, poi, non c’è un vero e proprio personaggio antagonista ed è la protagonista stessa a boicottare, senza volerlo, la propria storia d’amore per mancanza di fiducia in se stessa.

6) Crea una confidente/aiutante

La protagonista non può fare tutto da sola, ha bisogno di un’amica (o amico) con cui confidarsi e da cui essere spronata. Può trattarsi dell’amica del cuore, ma anche di una zia pimpante o di una vecchia insegnante.

La presenza di una confidente rappresenta un ottimo strumento narrativo per esplicitare ciò che prova la protagonista: nei dialoghi con lei, infatti, la tua eroina può esternare tutti i suoi dubbi e i suoi desideri e fare chiarezza su ciò che prova.

Inoltre, la confidente può rivelarsi una vera e propria aiutante che permette alla protagonista di superare gli imprevisti e gli ostacoli. Anzi, a volte l’aiutante può svolgere il proprio compito nonostante le resistenze della protagonista e aiutarla quindi di nascosto o a sua insaputa.

7) Crea gli ostacoli da superare

Prima di arrivare all’agognato lieto fine la protagonista deve superare degli ostacoli.

Gli ostacoli possono essere esterni e reali (la distanza geografica, la differenza sociale, un impedimento lavorativo, un familiare che si oppone, un ritorno inaspettato) oppure personali e caratteriali (uno scheletro nell’armadio, una incomprensione tra i due innamorati, false notizie che li allontanano).

Gli ostacoli rappresentano gli snodi narrativi che ti permettono di sviluppare la vicenda. Crea dunque la tensione giusta affinché la storia cresca a sufficienza fino al climax finale, perché senza tensione non c’è scioglimento, senza ostacoli da superare la felicità è meno intensa.

8) Scava nelle emozioni dei tuoi personaggi

Prima di scrivere il tuo romanzo rosa dedica del tempo a sviluppare i tuoi personaggi, a scavare nelle loro menti e nel loro cuore per capire cosa pensano e cosa provano. Scava a fondo nelle loro emozioni e chiediti come si comporterebbero in situazioni di vita quotidiana e poi in situazioni critiche, sotto pressione, di fronte a un dolore, o a una perdita, o a un’offesa, o a una ingiustizia.

Il modo migliore per narrare le emozioni, infatti, è metterle in scena attraverso i comportamenti. Show, don’t tell, dicono gli americani. Mostra, non raccontare.

E così devi fare anche tu con i tuoi personaggi: devi mostrare le loro emozioni attraverso il loro modo di agire, i gesti, le smorfie, il tono delle parole, gli sguardi.

9) Fai crescere i tuoi personaggi

L’incontro iniziale tra i due protagonisti segna l’inizio delle peripezie che essi devono superare per arrivare al lieto fine, ma è necessario che in questo arco temporale i personaggi crescano e si trasformino.

L’amore è una leva potente e non può certo lasciare inalterati i cuori che tocca.

I tuoi protagonisti, quindi, devono subire una trasformazione, a volte consapevole, a volte meno, che sia però netta e che li porti alla fine del libro a essere molto diversi da come erano nelle prime pagine.

10) Crea un lieto fine. Anzi, due

Nel romanzo rosa il lieto fine è garantito, ma questo non significa che gli ultimi capitoli del tuo romanzo debbano essere scontati.

Puoi sempre inserire una prima “falsa” conclusione in cui le cose sembrano risolversi, ma magari qualcosa ancora rimane irrisolto e l’atmosfera viene interrotta da un ultimo colpo di scena che sembra mandare all’aria l’equilibrio finalmente raggiunto.

I protagonisti poi affrontano insieme questo ultimo ostacolo per giungere al vero finale, questa volta più lieto che mai.

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