Come scrivere un’autobiografia: 7 consigli

Sì, lo so, qui si parla di mondi fantastici, ma ammettilo, da quando hai cominciato a scrivere, anche a te è passata per la testa l’idea di buttare nero su bianco la tua autobiografica (o la biografia di un tuo caro).

Poi si lascia perdere, perché ci si chiede chi possa mai essere interessato, e in effetti pubblicare una autobiografia è davvero una bella sfida, ma chi ha detto che solo i vip possono farlo? C’è chi lo fa solo perché ama scrivere, chi vuole semplicemente fare un regalo originale ai propri famigliari, oppure chi ha compiuto gesta che ritiene importante condividere con le generazioni future.

Indipendentemente da quali siano le tue motivazione per scrivere la tua autobiografia, oggi ho deciso di darti qualche consiglio per aiutarti a iniziare col piede giusto.

1. Prendi confidenza con il genere

Uno dei modi migliori per imparare a scrivere della tua vita è leggere alcune delle grandi autobiografie finora pubblicate. Ad esempio, Stephen King, Katharine Hepburn, Nelson Mandela hanno scritto eccellenti autobiografie.

Puoi trovare esempi di come scrivere un’autobiografia nelle storie di personaggi sportivi, grandi leader, cantanti e attori, insieme a persone comuni che hanno trovato un significato nelle loro vite. Scegli una categoria o una persona che ti ispira e leggi diversi esempi di come le biografie vengono condivise con il pubblico.

Leggere diversi stili di scrittura può anche aiutarti a capire come scrivere un’autobiografia che meglio si adatta alla tua storia.

2. Pensa al tuo pubblico

Il passo successivo è determinare chi saranno i tuoi lettori. Se stai scrivendo la tua storia da regalare ai tuoi nipoti come ricordo, le tue scelte verbali e le tue parole saranno drasticamente diverse da quelle che dovresti usare per un pubblico generico.

Scrivere per i membri della famiglia richiede sicuramente di entrare meno nel dettaglio delle descrizioni di relazioni personali e parentele. Invece, concentrati sul fornire i tuoi ricordi e la tua prospettiva sugli eventi e cerca di includere fatti e aneddoti interessanti che i familiari potrebbero non conoscere.

Quelli al di fuori del tuo gruppo di amici e parenti avranno invece bisogno di un quadro più dettagliato del tuo panorama familiare per cogliere le impostazioni e i personaggi della tua storia. Pensa a come descriveresti le persone e gli eventi che hanno caratterizzato la tua vita a un estraneo: che cosa dovrebbe sapere per comprenderli?

3. Sviluppa un concetto base

Molte grandi autobiografie hanno un’idea centrale attorno cui ruota l’intera storia, proprio come nei romanzi di narrativa. L’amore perseverante, la fede di fronte alle difficoltà, il superamento delle avversità, il passaggio “dalle stalle alle stelle” o le lezioni apprese nel tempo sono tutti temi ispiratori.

Qual è la chiave di lettura della storia della tua vita? Determinare un tema ricorrente contribuirà a tessere continuità e a generare l’interesse che condurrà il lettore attraverso la tua autobiografia.

4. Ravviva i tuoi ricordi

Pensa a tutti i diversi periodi della tua vita. Puoi ricordare eventi e persone dimenticate da anni, o scoprire nuovi significati nei tuoi ricordi mentre li leghi insieme.

Guardare le foto di famiglia e parlare con i genitori, i nonni, il coniuge e i vecchi amici, può aiutarti a ricordare eventi significativi ricchi di dettagli e storie divertenti. Diari, lettere e persino e-mail possono aiutare a stimolare la tua memoria.

Chiedi a ogni membro della famiglia di raccontarti la sua storia preferita che riguarda la tua vita, magari promettendo loro una speciale citazione nel tuo libro.

Ricorda: una scrittura ricca e dettagliata rende viva la tua storia. Pensa a come risponderesti alle seguenti domande: Chi? Che cosa? Quando? Dove? Come? Perché?

5. Organizza la tua storia

Determina dove inizierà il tuo viaggio con il lettore. Partirai con la tua nascita, o salterai la tua infanzia e per iniziare con il tuo primo vero amore? Alcuni scrittori scelgono di elencare la loro storia in ordine cronologico dalla loro infanzia fino ai giorni nostri, mentre altri scelgono di organizzare il loro libro in base a temi o eventi importanti.

Qualunque formato tu scelga, avere un piano scritto ti aiuterà a organizzarti. Come per un qualsiasi altro tipo di scrittura, è importante impostare una strategia. Molto utili potrebbero tornati i consigli che ho già dato in questo articolo.

6. Fai che sia piacevole

Anche se si tratta di una biografia, non per questo deve essere una noiosa sequela di avvenimenti. Non dimenticare di dare ritmo e vivacità alla tua narrazione, così come faresti con un qualunque testo di narrativa.

Sempre meglio quindi avere una scrittura descrittiva, puntando più sullo “show” che sul “tell”. Per esempio, affermare semplicemente che lo zio Piero aveva un cattivo odore dopo essere tornato dal letamaio non è così interessante come descrivere la reazione di tutti verso lo zio quando entrò nella stanza.

7. Il segreto è riscrivere

Anche qui vale la stessa regola di qualunque altro genere letterario: un buon libro nasce nella riscrittura. I consigli quindi sono sempre gli stessi: cerca amici e parenti che vogliano leggere la bozza, i loro suggerimenti potrebbero aiutarti a finire più facilmente la tua autobiografia. E potrebbero trovare errori che ti sono sfuggiti.

Prima di considerare finito il lavoro, mettilo da parte per alcune settimane, per quindi leggerlo con occhi nuovi. Dice tutto ciò che volevi dire? Mancano eventi importanti o ci sono storie che vuoi ancora raccontare?

Allo stesso tempo, non esagerare con il perfezionismo: stabilisci un momento in cui metterai la parola fine.

Scrivere la tua autobiografia può essere un processo illuminante e divertente. Seguendo un piano strutturato e lavorando per mantenere la concentrazione e la motivazione, la tua storia potrebbe diventare una realtà apprezzata dai tuoi cari (e magari non solo!) per le generazioni a venire.

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