guida modulo tasse amazon

Guida veloce all’intervista fiscale di Amazon

I self-publisher hanno, oggi, molteplici soluzioni per pubblicare. Una delle più pratiche è quella di rivolgersi ad una piattaforma come StreetLib o Youcanprint e affidare a loro la distribuzione del libro, dietro la cessione di una piccola parte delle royalties.

Gli autori self più intraprendenti scelgono invece la strada del fai da te anche per quanto riguarda le modalità di accesso alla distribuzione. In questo caso, una delle piattaforme più gettonate è sicuramente Amazon, che permette di pubblicare il proprio libro in formato cartaceo ed ebook.

Chiunque abbia provato i servizi offerti da Kindle Direct Publishing o da CreateSpace si sarà imbattuto nel famigerato modulo delle tasse americane o intervista fiscale, la cui compilazione spesso scoraggia anche gli animi più tenaci e temerari.

Personalmente, ho avuto a che fare con l’intervista in tre occasioni (KDP, CreateSpace e Smashwords). Alla fine ho capito che, tirate le somme, il questionario non è così ostico come appare. Ora vi spiego come fare per compilarlo senza farsi prendere dal panico — tranquilli, in ogni caso non vi ritroverete con una squadra della S.W.A.T. che fa irruzione in casa vostra per rapirvi e deportarvi a Guantanamo.

Come compilare il modulo delle tasse di Amazon

Iniziamo con un riassuntino che vi chiarirà le idee. In definitiva, nel questionario dovrete confermare 4 punti essenziali:

  1. Siete cittadini italiani.
  2. Possedete un codice (TIN) di identificazione valido ai fini fiscali.
  3. Siete i titolari dell’opera che intendete pubblicare.
  4. Acconsentite ad utilizzare la firma elettronica per confermare che voi siete proprio voi e che quanto dichiarato risponde al vero.

Modulo tasse W8

Entriamo nel dettaglio. Cominciamo dalle prime domande dell’intervista fiscale (il questionario è lo stesso per KDP, CreateSpace, Smashwords e Google Play).

Il modulo che avrete davanti è denominato W-8 e vi chiederà di indicare se siete cittadini americani o stranieri (NON-US person). La scelta mi pare semplice. A quel punto vi verrà chiesto se siete una persona fisica o un’azienda, e se siete degli intermediari, tipo agenti letterari (Are you an agent acting as an intermediary?). Anche qui le risposte sono scontate.

A questo punto, il questionario, dopo che avremo dichiarato di NON essere cittadini americani, di ESSERE persone fisiche e di NON essere intermediari, vorrà conoscere i nostri dati personali, che noi ben volentieri gli forniremo:

  • Cittadinanza
  • Nome e Cognome
  • Indirizzo di residenza (e di domicilio, se non è lo stesso di residenza)
  • Codice fiscale (ecco cos’è il TIN)

Avete quasi finito. Giuro, non serve altro. L’ultimo passo è acconsentire all’utilizzo della firma elettronica (Consent to Electronic Signature for Form W-8?) per inviare e confermare quanto dichiarato.

Sebbene la dicitura firma elettronica possa evocare procedure astruse, si tratta solo di inserire il proprio nome completo nel form apposito e spuntare una casella di check con cui autorizzate ad utilizzare quanto appena digitato come firma.

Avete finito. Vi verrà mostrato un riepilogo col form compilato in base ai dati che avete inserito e che dovrete soltanto approvare tramite l’apposito tasto INVIA.

E il problema tasse è risolto. Ricordatevi però di segnalare alla piattaforma in che modo intendete ricevere i pagamenti (vi consiglio il bonifico internazionale, e in quel caso dovrete inserire i vostri dati bancari).

Vi segnalo la guida di amazon all’intervista fiscale e un modulo W-8 che potete scaricare per prendere confidenza con le voci in inglese, sopratutto con quelle sezioni che NON dovrete compilare perché riservate ai cittadini americani.

In conclusione, l’intervista si risolve fornendo i vostri dati anagrafici e fiscali, e dichiarando di non essere cittadini americani, di non essere intermediari e di essere persone fisiche.

Giuro, è tutto qua! Quindi non scoraggiatevi. È meno complicato di quanto non appaia.

12 thoughts on “Guida veloce all’intervista fiscale di Amazon

  • galenacaehrdelirhon

    Se quest’articolo fosse arrivato un annetto fa avrei baciato la terra sotto cui camminavi caro Marco. Hai fatto bene a scriverlo io è un anno intero che lo dico alle mie amiche che vanno nel pallone alla prima domanda.
    Grazie, alla prossima disperata gli rigirerò anche questo post. 😀
    Davvero utile!

  • Marco

    Grazie, sono contento ti sia stato utile. Non c’è bisogno di baciare la strada sotto i miei piedi: mi accontento dei petali di rosa sul percorso. Sono un uomo semplice e umile. 🙂 Fallo leggere alle tue amiche, così evitiamo di farle impazzire 😀

  • newwhitebear

    In effetti è semplice. L’ho compilato per le tre piattaforme seguendo la procedura. Ero rimasto interdetto sulla firma elettronica ma poi è bastato mettere nome e cognome. Sì, decisamente il bonifico bancario è comodissimo. Il primo del mese, se ci sono dei pagamenti in corso, avete la gradita sorpresa di trovare le vostre royalties nel vostro conto. L’unico che non accetta questo è smashwords che pretende di usare paypal.
    Complimenti marco perché sei stato chiarissimo

    • Marco

      Grazie a te per il tempo che hai dedicato al mio articolo. Ho cercato di spiegarlo nel modo più semplice possibile, perché, stringi stringi, alla fine la procedura non è così complicata. Bisogna solo afferrare subito quei due, tre concetti più ostici e poi è tutta discesa. 😉

      • newwhitebear

        in realtà è come dici. Ma spesso le persone di fronte a testi inglesi con diciture in apparenza strane si arrendono subito.

  • Sonia Ognibene

    TI ADORO. MI HAI SALVATO LA VITA.

  • Marco

    Felice di esserti stato d’aiuto 🙂

  • Pingback: Un anno di notizie self | Extravergine d'autore | Blog

  • nikapalmers

    Ciao, ma per quanto riguarda le tasse da pagare in Italia come funziona? Vige sempre la legge del 20% prima dei 5 mila e partita iva dopo? Grazie!

  • Pia

    Ciao,

    Grazie per la spiegazione.
    Io però non mi ritrovo in quello Che viene chiesto adesso quando si compila il W8.

    Se spunto Che non ho il TIN, perchè poi nel W8 me lo chiede? E non è il codice fiscale..

    E Poi, perchè chiede di scrivere se il Paese in cui mi trovo rientro fra quelli Che hanno stipulato trattato con USA?

    A meno Che, non bisogna lasciare in bianco le caselle..

    No sento confusa..
    Grazie mille

  • veronica

    salve ho appena pubblicato un libro e sinceramente ora ho dei dubbi. alla fine dell’anno mi toccherà pagare delle tasse? dovrò pagarle sia se vendo sia se non vendo? in caso posso annullare tutto? grazie

    • Extravergine d'autore

      Ciao Veronica,
      ciò che devi fare è dichiarare i tuoi guadagni nella dichiarazione dei redditi, indicandolo come reddito derivante da opere dell’ingegno.
      Se utilizzi una piattaforma italiana, inoltre, questa fungerà da sostituto di imposta e tratterrà già la ritenuta d’acconto, e ti fornirà i documenti necessari da presentare al commercialista o al CAF.
      L’unico scrupolo potrebbe essere in caso di guadagni cospicui e continuativi: in quel caso meglio consultare un commercialista per capire come ti conviene gestire fiscalmente la tua attività di autrice.

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