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Squilibrismi

Rudy Mentale

Il libro abbandonato

Era un’oziosa domenica di fine settembre sul litorale tirrenico a sud di Livorno, sulla lunga spiaggia che si estende per chilometri da Cecina fino a Punta dello Stellino. All’altezza di Donoratico in quel periodo dell’anno regna una dolce quiete fra bagnanti occasionali, infaticabili jogger e persone di tutte le età impegnate in serene passeggiate a piedi nudi sulla sabbia. Qua e là, appassionati di aquiloni si cimentano in funamboliche quanto ipnotiche evoluzioni tra fruscii di carta plastica e urletti divertiti. Qualcuno in mountain bike passa spingendo sui pedali, con le ruote semi affondate nella sabbia.

In tutto questo dolce esistere, Vittorio stava disteso sulla sua sedia a sdraio pieghevole in plastica bianca e si godeva gli ultimi scampoli estivi, baciato da un pallido sole e accarezzato da una gentile tiepida brezza. Vide arrivare, con la coda dell’occhio, oltre le stecche dei suoi occhiali da sole con le lenti a specchio, un’attraente donna sulla quarantina, coperta di veli trasparenti sotto i quali s’intravedeva un costume intero di colore arancione.

Con gesti misurati, quella donna dai modi eleganti distese sulla sabbia un piccolo sdraio in alluminio, badando bene di rivolgerlo al sole. Vittorio guardò tutto attorno per controllare se vi fossero altre persone con lei: scrutò fra le canne che cingevano il sentiero da cui lei era arrivata, cercando di cogliere il movimento di qualcuno. Era sorpreso che una simile creatura potesse trovarsi lì, tutta sola. Sorrise soddisfatto e si girò di nuovo verso di lei. Ma non era più là, lo sdraio era vuoto. Ebbe un attimo di smarrimento: dov’era finita? Si alzò dritto sulla schiena e finalmente la vide. Stava riemergendo dall’acqua, emettendo un sospiro di sollievo. Aveva sciolto i lunghi capelli di un rosso fiammante, forse tinti, ma le donavano molto e davano una cornice perfetta alle leggere efelidi che le punteggiavano il viso. Vittorio riabbassò gli occhiali da sole, per non farsi scoprire a spiarla. La donna si accarezzava i capelli con gesti misurati e li strizzava dall’acqua. Dopodiché li raccolse tutti in una mano e con l’altra li strinse in un elastico, fermandoli sulla nuca con una forcina. Si calò in acqua più volte fino al collo piegando le gambe. Poi, sbuffando e con la pelle d’oca, uscì dall’acqua tenendosi stretta fra le braccia. Lanciò uno sguardo divertito verso Vittorio: nonostante gli occhiali, era evidente che la stesse fissando in modo estatico.

«Buongiorno. Oggi è un po’ fresca l’acqua, ma è meravigliosa», disse con una voce forte che denotava un carattere deciso. Poi raccolse il telo e cominciò ad asciugarsi.

Vittorio, sentitosi smascherato, aveva calato gli occhiali sulla punta del naso e la fissava da sopra le lenti per non perdersi nemmeno uno dei suoi gesti.

«Buongiorno» rispose. «Sì, è meravigliosa, specie da quando è arrivata lei!» aggiunse dopo una breve pausa.

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Squilibrismi

Rudy Mentale

squilibrismi
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Che siano eredità del passato, inciampi di una giornata storta o frutti coltivati in una vita intera, quando ci troviamo ad affrontarli abbiamo una sola arma: noi stessi. Parliamo di quei momenti di squilibrio in cui tutto pare ribaltarsi, dove cambiamo improvvisamente prospettiva, quando un'emozione repressa esplode. E noi, disperatamente, cerchiamo un punto d'appoggio, per poi renderci conto che tutto, in realtà, è perennemente in bilico.

In questa raccolta attraverserete nove di questi "Squilibrismi": vi immergerete in un libro abbandonato, lotterete per un altro venerdì, fuggirete sulla Carnival road per poi scoprire che lassù qualcuno vi ama. E quando arriverà l'esattore, avrete la verità in bocca e saprete mantenere il segreto dei piedi di Matilda, mentre con occhi neri guarderete Virginia.
Tutte storie che, passando attraverso follie, passioni, deliri e conquiste, vi terranno sospesi sopra il vostro punto d'appoggio.

L'autore

rudy mentale

Rudy Mentale scrive romanzi e racconti dal 2005. Ad oggi ha scritto 4 romanzi thriller e una fiaba sulla musica e una raccolta di racconti.
Emozione, tensione narrativa, avventura e psicologia dei personaggi sono i suoi ingredienti preferiti. Scrive storie al limite del possibile e per questo si definisce il cronista dell'ipotetico.
In passato come musicista ha firmato con la sua band, gli Sghedo Doppio, un contratto con Claudio Cecchetto. In seguito ha realizzato un video spettacolo teatrale, a quei tempi avveniristico, dal titolo Cocomondo show - video concerto live. Ha poi musicato una serie di fiabe animate, in collaborazione con l'illustratore Ro Marcenaro, per una produzione Rai.

Il suo sito web


Perché l'abbiamo scelto

extraself

Libro vincitore del concorso per inediti "Extraself 2017"
Editing, correzione, impaginazione, grafica e produzione a cura di
Extravergine d'autore.

Squilibrismi raccoglie nove racconti molto diversi tra loro, ma tutti caratterizzati dallo stesso abile tratteggio di realtà distorte, fuori dall'ordinario o semplicemente bizzarre. Rudy Mentale, infatti, come il suo pseudonimo ci lascia intendere, ama giocare con le parole, con le storie e le vite dei suoi personaggi, per suggerire riflessioni o strappare emozioni.

Ed è soprattutto questo che ci ha colpito fin dalla prima lettura: la capacità di saper trattare temi diversi, alcuni molto leggeri, altri meno, utilizzando una scrittura sempre fluida e uno stile molto piacevole, che spiazza il lettore restando nei canoni di una quotidianità letteraria estremamente familiare.

Una raccolta quindi che si lascia leggere d’un fiato! Ma se volete, però, potete anche gustarvela, uno “squilibrismo” alla volta!